Piacevole giro, in totale divieto, sul Monte di Portofino con la mia Flint 29er. Riscaldamento sulla strada asfaltata da Santa Margherita a Portofino e poi inizia la ripida ascesa su strada lastricata. E' più di una settimana che, fra riunioni e festività varie, non pedalo e non ne vedo l'ora. Salendo i segni dei cinghiali che arano il margine della strada sono evidenti e continui; gli uccelli migratori sono in piena attività e il loro canto è quasi assordante. Dopo circa 400 metri di dislivello in salita raggiungo l'albergo Portofino Kulm. Per la discesa ho in mente di provare un sentiero, che ho già notato l'estate scorsa, il quale dovrebbe portarmi a raggiungere Santa Margherita direttamente o quasi in fuoristrada. Bello, nascosto e con passaggi non sempre percorribili in sella, soprattutto su una front. Divertente, è un po' che non utilizzo la Flint e la posizione in sella è sensibilmente diversa dalla full ma in un attimo mi riabituo. Le ruote maggiorate aiutano, e non poco, sul tecnico: rocce e gradoni vengono divorati con una certa facilità. Ormai sono ai margini del bosco e incrocio la strada asfaltata che scende a Nozarego e poi a Santa Margherita, devo rientrare, a malincuore...
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Impressioni, idee e immagini così come vengono, più che altro una specie di diario che mi serva per raccogliere questo materiale, per poterlo rileggere ogni tanto. Se ci capitate e lo ritenete interessante fatemelo sapere. Grazie!
Impressioni, idee e immagini così come vengono, più che altro una specie di diario che mi serva per raccogliere questo materiale, per poterlo rileggere ogni tanto. Se ci capitate e lo ritenete interessante fatemelo sapere. Grazie!
lunedì 25 aprile 2011
Lunedì di Pasqua sul Monte di Portofino
Piacevole giro, in totale divieto, sul Monte di Portofino con la mia Flint 29er. Riscaldamento sulla strada asfaltata da Santa Margherita a Portofino e poi inizia la ripida ascesa su strada lastricata. E' più di una settimana che, fra riunioni e festività varie, non pedalo e non ne vedo l'ora. Salendo i segni dei cinghiali che arano il margine della strada sono evidenti e continui; gli uccelli migratori sono in piena attività e il loro canto è quasi assordante. Dopo circa 400 metri di dislivello in salita raggiungo l'albergo Portofino Kulm. Per la discesa ho in mente di provare un sentiero, che ho già notato l'estate scorsa, il quale dovrebbe portarmi a raggiungere Santa Margherita direttamente o quasi in fuoristrada. Bello, nascosto e con passaggi non sempre percorribili in sella, soprattutto su una front. Divertente, è un po' che non utilizzo la Flint e la posizione in sella è sensibilmente diversa dalla full ma in un attimo mi riabituo. Le ruote maggiorate aiutano, e non poco, sul tecnico: rocce e gradoni vengono divorati con una certa facilità. Ormai sono ai margini del bosco e incrocio la strada asfaltata che scende a Nozarego e poi a Santa Margherita, devo rientrare, a malincuore...
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